lunedì 21 febbraio 2011

Le domande-risposte più frequenti sui Gruppi di Acquisto Solidali

Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)?
Il Gruppo d'Acquisto Solidale (G.A.S.) si costituisce, in genere, per favorire la riflessione sui temi dell'alimentazione con prodotti biologici, l'acquisto dei prodotti e per stabilire patti fiduciari tra consumatori e produttori (soprattutto locali). Si stabilisce un "canale fiduciario" tra produttori e consumatori, alimentato dal comune interesse e definito da parametri condivisi (ad esempio le 3 P di Prodotto, Processo, Progetto). Ne consegue un aumento del livello di soddisfazione per ambedue le parti. La merce termina di essere solo prodotto e diventa anche strumento di relazione tra soggetti che, oltre ai ruoli di produttori e consumatori, mettono in gioco i propri "volti" e le proprie storie! Il GAS è caratterizzato anche con tre aggettivi: piccolo, locale e solidale. Piccolo per permettere un'organizzazione semplice e per favorire la relazione tra i soci, locale perché siamo interessati e responsabili del territorio che abitiamo e solidale tra i soci, con i produttori e con l'ambiente.
Si ma... perché si chiama Solidale?
Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo..
Perché nasce una G.A.S.?
Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è la ricerca di una alternativa, praticabile da subito, al modello di consumo e di economia globale ora imperante. Il gruppo, forte del contributo di tutti, è un sostegno indispensabile nella ricerca di soluzioni ed informazioni e aiuta a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte e a individuare risposte “intelligenti” e non banali ai propri bisogni.
Come nasce un G.A.S.?
Nei modi più diversi ma accomunati dalla convinzione di formare un gruppo, di condividere scelte, problemi e insieme ricercare opportunità. Di solito si fa riferimento a GAS vicini da cui mediare informazioni, pratiche ed eventualmente collaborazioni. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell'uomo e dell'ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli e quant'altro il gruppo decida di fare!
Come funziona?
Se i principi sono gli stessi (vedi il "Documento base" dei GAS), ogni gruppo si organizza in modo autonomo secondo modalità differenti. Se sei interessato ti consigliamo di provare a contattare qualche GAS dalle tue parti per chiedere loro come si sono organizzati.
È complicato?
È molto più deprimente prendere la macchina per chiudersi in un centro commerciale. Le riunioni e il ritiro della spesa sono un'occasione di incontro e condivisione, e spesso sono accompagnate da una torta e un bicchiere di vino. Partecipare ad un GAS può essere inoltre formativo: alcuni gruppi, infatti, attribuiscono molta importanza agli aspetti culturali e conoscitivi ed organizzano incontri sul consumo critico, sull'autoproduzione di alcuni prodotti (detersivi, pane, ecc.), sui rapporti nord-sud del mondo, ecc.
Come faccio a trovare il G.A.S. più vicino a me?
Puoi consultare l'archivio dei G.A.S. sul sito http://www.retegas.org/ dove puoi eseguire una ricerca per provincia per trovare quelli geograficamente più vicini.

domenica 6 febbraio 2011

GAS...CHE???

Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale


Una breve autopresentazione dei G.A.S.

Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)?Un gruppo d’acquisto e' formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
Si ma... perché si chiama solidale?
Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta' come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta' che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Perché nasce una G.A.S.?
Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.
Come nasce un G.A.S.?
Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli... e si parte!
Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
Una rete
I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti oltre 600 GAS.


Un breve racconto storico sulla formazione dei Gruppi di Acquisto Solidali
La storia dei gruppi d'acquisto solidali in Italia inizia nel 1994 con la nascita del primo gruppo a Fidenza, quindi a Reggio Emilia e in seguito in diverse altre località. Nello stesso periodo si diffonde in Italia l'operazione "Bilanci di Giustizia", lanciata a fine '93, che chiede alle famiglie di verificare sul bilancio famigliare l'incidenza delle loro modifiche allo stile di vita.
Dove possibile, le famiglie si ritrovano in gruppo nel quale affrontano temi di interesse comune e si organizzano per praticare comportamenti equi nella loro zona. Spesso i gruppi dei Bilanci di Giustizia praticano gli acquisti collettivi tra le loro attività.

Nel 1996 viene pubblicata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo la "Guida al Consumo Critico", con informazioni sul comportamento delle imprese più grandi per guidare la scelta del consumatore; l'ampio elenco di informazioni documentate sulle multinazionali accelera il senso di disagio verso il sistema economico e la ricerca di alternative.

Nel 1997 nasce la rete dei gruppi d'acquisto, allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto.

Questa esperienza è ora in fase di crescita, sia per la creazione di nuovi gruppi che per la sua visibilità.
http://www.retegas.org/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=2&pid=9

mercoledì 2 febbraio 2011

Ci siamo!

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato attivamente sul blog, su posta elettronica, e telefono per decidere il giorno in cui vederci.
Grazie!

La riunione sarà venerdì 4 febbraio a Cisternino, sul ponte di fronte a Vignola, da Bernardo, che ha aperto le porte del suo bellissimo Spazio espositivo al gruppo di acquisto.

Sarà possibile:
-discutere della lista di prodotti,
-sottoscrivere la quota di spesa del mese di febbraio (unico modo per effettuare gli acquisti di gruppo),
-proporre azioni comuni, o offerte pubbliche di acquisto,
-assaggiare alcuni prodotti di Urupia e amici consumAttori,
-conoscerci meglio perchè...ogni occasione è buona!

Vi aspettiamo dalle 18,30 in poi...perchè la chiusura sarà condivisa!
un abbraccio

Mari e Giuseppe